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sabato 3 settembre 2011

Opinioni di stile #3



Le ultime due settimane ho deciso di seguire i consigli di Blair Waldorf e Carrie Bradshaw e di evitare di uscire nel week and. Tutti escono il sabato, e io non sono tutti. Meglio ripiegare su un bel film a casa fra pop-corn e cuscini antistress (questa vita mi distrugge!).
Ma non disperate non ho fato voto di clausura, ho solo cambiato giorno!
A metà settimana, per ricordarmi che le giornate di lavoro possono essere intervallate da un po’ di svago, mi sono inoltrata nella dolce vita messinese. Fra musica, luci e cocktail, però, non ho potuto mettere a tacere il mio vizio. È un problema di deformazione professionale. Mi guardo in giro senza memorizzare un solo volto, ma i vestiti, loro sì che mi rimangono in mente.
Così eccomi ancora qua a dare le mie umili opinioni di stile. Ma che non si dica in giro che sono buona solo a criticare!
Ho notato un certo stile classic-chic che ho molto apprezzato. Decolté scamosciate con platò, calze scure (perché vorrei ricordare a tutte che le calze nude in inverno sono ammesse solo alle cerimonie più formali!), intramontabili tubini neri e morbide bluse decorate con moderate paillettes e lustrini facevano capolino in mezzo alla folla, diffuse fra le più fashioniste.
Ma, ahimè, non tutti hanno il vizio di sfogliare Velvet o Vogue (dovrebbero distribuirne delle copie omaggio in giro per Messina).
Fra un giro di mambo e un lento con il mio boy sono stata accecata dalla lucentezza di un paio di decolté spuntate bianche! Sono dell’opinione che le scarpe bianche nella vita basti indossarle una volta (con il vestito da sposa), ma se proprio non ne potete fare a meno scegliete bene la stagione! Se non altro erano accompagnate da un collant 50 denari nero (proprio nell’unico tragico caso in cui non andava messo!).
Mi sono dovuta riprendere dal duro colpo (pensavo davvero di poter scrivere solo del classic-chic!) rinforzando il mio vodka lemon.
Altra canzone, altro giro, altra mise. Questa volta maschile. Chi l’ha detto che i ragazzi non si tingono i capelli? Lo ha detto qualcuno di molto saggio, che a Messina non è stato ascoltato. Da destra avanza la versione maschile di Crudelia Demon; troppa fretta di diventare brizzolato? Si sa che il sale e pepe è affascinante, ma non sarà il caso di aspettare i 40?
Respiro profondo e cambio di postazione. Ancora qualche calza color carne, i soliti chignon improvvisati, le camice a quadri … niente di nuovo insomma, mi posso rilassare.
Ma proprio quando l’orologio segna che è tempo di andare fa il suo ingresso lei, la donna con gli occhiali da sole!
Ingenuamente pensavo che non frequentando più una certa zona di porto avrei smesso di imbattermi nei nemici della luce, coloro che alle 7 di sera gli occhiali da sole sono ancora sul naso; quelli che “se non vedo nulla nel locale non fa niente”. Rayban, modello a mascherina (fra l’altro antico), lenti chiare, montatura oro. No comment, sono solo opinioni di stile.