Pagine

sabato 3 settembre 2011

Opinioni di stile #6

Tremate tremate le cattive tornano sempre! E quindi eccomi qui ad inaugurare la mia nuova pagina fecebook e il mio blog, dove già trovate vecchi articoli ripresi dai vecchi canali. Vi mancavo? Non rispondete, a meno che non siete fra quelle poche che mi hanno chiesto che fine aveva fatto Miranda, sono molto sensibile, lo avreste mai detto?
Dicevamo…le cattive. Non che io sia in fondo tanto cattiva, lo divento solo quando si parla di moda ma ricordatevi che l’importante è ciò che abbiamo dentro non quello che indossiamo.
Pernacchia di sottofondo. Ok non è fondamentale ma è il nostro biglietto da visita. L’outfit che scegliamo ogni giorno dipende dal nostro umore e comunica agli altri chi siamo. Se ci piacciamo e stiamo bene con noi stesse si vede e gli altri saranno sicuramente ben disposti nei nostri confronti, che si tratti del capo, del prof o del figo di turno.
Chiuso con la psicologia spicciola di una umile fashion victim passiamo in rassegna cosa ho visto (e soprattutto cosa avrei desiderato non vedere) in vacanza.
Da quando un certo negozio low cost spagnolo ha aperto nella via del centro sembra che le giovani messinesi non facciano altro che acquistare lì. Peccato che si finisca per vedere alla stessa serata tre, quattro, cinque vestiti uguali! Che amarezza. Lo so che non ci avete pensato però dai, anche il colore era uguale! Almeno mixate con gli accessori…
Ma fossero questi i problemi potrei chiudere la mia rubrica ancor prima di cominciare. E invece no, fra un cocktail e l’altro seduta nel mio comodo divanetto vicino alla pista ho visto sfilare ben altre mise.
Se sfortunatamente sono alta quanto Memole e (ancora più sfortunatamente) il must di stagione è l’abito lungo posso io rinunciare ad indossarlo per un così piccolo dettaglio? SI!
Non per altro ma avete idea di quanti centimetri toglie un abito fino ai piedi? Chi volete sembrare Puffetta? Ok, lo ammetto, ci sono degli accorgimenti che potrebbero tornarvi utili: oltre ai tacchi da vertigine (neanche a dirlo) indossate un modello senza le maniche di chiffon o (ancora meglio) velato con la sottoveste corta al ginocchio, il gioco di luce ed ombra sulle gambe aiuterà…un po’.
Altro giro altro look, questa volta tutt’altro che lungo. Dall’ingresso entra a passo spedito un tacco 14cm, gambe magre, lunghe, troppo lunghe…niente gonna. Oh si! Scusate la gonna c’era, minimal, ma c’era. Possibile che queste giovani quindicenni non abbiamo assunto nemmeno una pillola di pudore? Colleghe over 20 possiamo fare le valigie e migrare verso altri lidi, in confronto il nostro tubino bianco attillato sembra la camicia da notte della nonna!
Via con un altro giro di mojito (cocktail principe della mia fan numero 1), cambio postazione e gironzolo un po’ fra zoccoli con le borchie, gonne di pizzo stretch, zeppe intrecciate, short di jeans a vita alta, vestitino con le rouche…tutto nella norma non fosse che di vite strette ce ne erano poche. Ahimè nemmeno io sono una taglia 40 e per questo l’unico short che mi sono concessa è molto largo e molto corto.
Vi pongo un quesito: è proprio da fighe andare a ballare con la borsa di Mary Poppins solo per far vedere che ce l’hai firmata? Cavolo la poggi al tavolo ed occupa tre posti! Che dire infine, nemmeno io ho saputo resistere al fascino del panama quest’estate, ma ricordo a tutti che il cappello serve a proteggere dal sole non dalle luci psichedeliche della disco!!! E poi cavolo fatelo un sorriso! Rimane e rimarrà l’accessorio più cool e intramontabile…
Ma anche l’allegria sembra ormai essere solo un’opinione di stile.