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domenica 18 gennaio 2015

Come diventare un’aspirante blogger (senza blog)

La nuova moda messinese a due settimane dall’inaspettata neve di capodanno e 10 gradi segnati dal meteo dell’iPhone, sono i sandali senza calze. Una dopo l’altra aspiranti blogger (senza blog), hanno sfilato davanti al mio tavolino nascosto in un angolo di piazza vicino al fungo a gas. Sì, perché io ero appiccicata al fungo spara calore, mentre loro strette nei gilè di eco-pelo a pecorella spettinata, facevano bella mostra di alti sederi sporgenti strizzati in jeans botton-up, tirate su da 10-12 centimetri di tacco a spillo. E fin qui, sono filosofie di vita. Ma mentre mi osservavo un po’ perplessa i piedi incappucciati in orrende ciabattone di montone, meglio note per un certo brand australiano, loro mi sfottevano dall’alto di nudi sandali senza calze e pedicure super curate. Incerta se essere invidiosa, amareggiata per la mia infelice scelta di stile e vergognata dalla mia andatura goffa (non si può camminare bene con una suola piatta n.d.r.), l’emozione che ha preso il sopravvento è stata l’incredulità. Che abbiano tutte il sangue serpentino di Chiara Ferragni? Oppure una dose preventiva di Agumentin? Insomma, io domani lavoro, mica posso stare a letto con il raffreddore. Opinioni di vita... 

Ricapitolando, per essere un’aspirante blogger senza blog serve: 
Un gilè di eco-pelo 
Un jeans bottom-up 
Un sandalo di finta pelle nera 
Una piastra brucia capelli (sì, a Messina vanno ancora i capelli super stirati stile Tronista) 
Sangue serpentino 

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