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giovedì 26 aprile 2012

I wanna Dance and Love (con l'abito giusto però)

Ma non era marzo pazzerello? Io con questi rapidi cambi di temperatura non ci sto capendo più nulla. Ed è evidente che la confusione si ripercuote nel guardaroba dei giovani socialite messinesi, indecisi se indossare calze e cappotto o zeppe di corda e colori fluo.
È ovvio che tutto ciò è colpa del buco dell’ozono, dell’inquinamento ecc e non della follia del Creatore che non avrebbe mai permesso un tale scempio!

martedì 24 aprile 2012

My Instagram life



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Ho scoperto da qualche mese questa splendida app e ne sono follemente innamorata! Ogni vostro semplice scatto si trasforma in qualcosa di più una volta condiviso con il mondo. E grazie alle varie opzioni con cui scattare le immagini le vostre foto sembreranno ancora più belle! Tutto in un istante!

martedì 17 aprile 2012

Sunday shop-windows


Domenica di sole. Le nuvole salutano da lontano la rivincita della primavera. Ed io passeggio per il corso di Taormina sfoggiando un look spring.
Non avevo intenzione di fare di shopping. In questo momento di crisi i negozi della perla sicula sono nettamente fuori portata. Ma per farmi brillare gli occhi è bastato sbirciare le vetrine.
Io amo la primavera. E quando sole, caldo e profumo di viole si traduce in candido chiffon, morbido cotone e colori pastello la amo ancora di più.

sabato 14 aprile 2012

Potere e autostima: quanto valore hanno un paio di scarpe?



È incredibile la sensazione di autorevolezza che un abito può dare. Pensateci su. Non vi sentite bene con voi stesse quando anziché prendere alla rinfusa qualcosa dall'armadio avete scelto con cura il vostro outfit? Coordinato le scarpe con la borsa, indossato una lingerie comoda ma sexy (anche se lo sapete solo voi) e scelto il make-up semplice ma eccezionale che mette in risalto il vostro sorriso.
Camminare con un paio di scarpe meravigliose è come drogarsi di fiducia. Non è un discorso frivolo o consumista; non sto parlando di Jimmy Choo o clutch di Chanel… sto parlando di noi, del nostro modo di affrontare la realtà e del nostro atteggiamento verso gli altri.
Quale grado di fiducia possiamo ispirare in chi abbiamo davanti se ci tocchiamo in continuazione i capelli spettinati o gesticoliamo per nascondere il bottone della camicia che manca? Quando, insomma, siamo più (pre)occupati ad aggiustarci che a pensare prima di parlare.