La
nuova moda messinese a due settimane dall’inaspettata neve di capodanno e 10
gradi segnati dal meteo dell’iPhone, sono i sandali senza calze. Una dopo
l’altra aspiranti blogger (senza blog), hanno sfilato davanti al mio tavolino
nascosto in un angolo di piazza vicino al fungo a gas. Sì, perché io ero
appiccicata al fungo spara calore, mentre loro strette nei gilè di eco-pelo a
pecorella spettinata, facevano bella mostra di alti sederi sporgenti strizzati
in jeans botton-up, tirate su da 10-12 centimetri di tacco a spillo. E fin qui,
sono filosofie di vita. Ma mentre mi osservavo un po’ perplessa i piedi
incappucciati in orrende ciabattone di montone, meglio note per un certo brand
australiano, loro mi sfottevano dall’alto di nudi sandali senza calze e
pedicure super curate. Incerta se essere invidiosa, amareggiata per la mia
infelice scelta di stile e vergognata dalla mia andatura goffa (non si può
camminare bene con una suola piatta n.d.r.), l’emozione che ha preso il
sopravvento è stata l’incredulità. Che abbiano tutte il sangue serpentino di
Chiara Ferragni? Oppure una dose preventiva di Agumentin? Insomma, io domani lavoro,
mica posso stare a letto con il raffreddore. Opinioni di vita...
Ricapitolando,
per essere un’aspirante blogger senza blog serve:
Un
gilè di eco-pelo
Un
jeans bottom-up
Un
sandalo di finta pelle nera
Una
piastra brucia capelli (sì, a Messina vanno ancora i capelli super stirati
stile Tronista)
Sangue
serpentino