Siamo già alla terza amica che mi chiede un parere sulla nuova moda dei capelli grigi, da un po’ in voga fra le star e adesso di dominio pubblico (date un modello sbagliato ai giovani di oggi e lo seguiranno ad occhi chiusi!). Io, che giusto oggi ho tagliato in uno scatto d’ira convulsivo tre capelli bianchi (ATTENZIONE “tagliato” e non tirato “che poi te ne crescono 10” n.d.r. da credenze popolari), come faccio ad esprimermi su una moda che sembra più una dichiarazione di guerra a L’Oréal e Eva Longoria che altro? Davvero non so che dire. Tutto ha inizio nel lontano 2006 quando la mitica Meryl Streep indossa i panni della temibile Miranda, portando sul grande schermo il capello bianco. E ora a guardare Pink, Rihanna e altre granny-hair-addicted su google mi piacciono un sacco. Ma parliamoci chiaro: se non sei una figa della madonna, lascia stare!
Che poi l’avete vista Pamela Prati da Carlo Conti a Si può fare? (ritorna il mio spirito da casalinga disperata davanti alla tv a guidare il filo del discorso). Dimostra la mia età! Anzi no, sembra anche un anno più giovane, perché io quel fisico nemmeno al liceo ce l’avevo. E ciò grazie proprio alla sua fluente chioma colorata. Mica la facevano andare in prima serata con i capelli grey!
Fra lei e Matilde Brandi, sembrava uno spin-off del bagaglino. Un remake dei tempi che furono. Che in questi di tempi (bui, incerti, tristi e...grigi, appunto!) quello che ci vuole è proprio un ritorno al passato. Alle certezze di un mondo che conosciamo bene, no questo caos di incertezze.
Guardate H&M che per la campagna del nuovo negozio &Other Story a New York al posto di una modella new generation, ha voluto la 93enne Iris Apfel, che i granny hair li porta da Dio!
Siamo alla ricerca di nuove certezze e le ritroviamo in un passato sicuro e avvolgente come la coperta di Linus. Vuoi vedere che a corteggiare uno dei contadini di Simona Ventura e a recuperare il mito dell’antica campagna ci vado pure io? La terra e i suoi frutti, più certo e semplice di così...
