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giovedì 19 aprile 2018

Diario di una futura sposa con tutto sotto controllo (forse) #3

Adesso ho capito perché tutte le persone che incontro, compreso l'impiegato dell'ufficio idrico, si sentono in dovere di dirmi "sei ancora giovane non ti sposare che è difficile!". Non si tratta della gara per il possesso del telecomando, della morra cinese per decidere chi lava i piatti la sera, del dentifricio nel lavandino o della scopa fuori posto. La vera difficoltà viene molto prima ed è di natura tecnico-burocratica.

Io e Amorino in gita a Taormina per le pubblicazioni religiose

Per sposarsi, infatti, servono circa 5 documenti base diversi da raccattare da un ufficio all'altro e, se ti sposi in chiesa, da una chiesa all'altra, girovagando da un simpatico impiegato pubblico all'altro che come di consuetudine hanno la luna storta. Che poi vorrei sapere che cavolo avete da lamentarvi che lavorate mezza giornata di cui metà alla macchinetta del caffè e l'altra metà a mettere timbri?

Se siete fortunati beccate come me l'unica persona gentile all'ufficio di stato civile che non vi fa la battuta di cui sopra e, pur con i tempi biblici dei computer del secolo scorso delle amministrazioni del sud, alla fine vi fa la grazia di darvi anche il certificato di nascita del vostro fidanzato. Ma alla domanda "sa se prima si deve fare il processino dal parroco o le pubblicazioni al comune?" ti guarda impaurita, getta un'occhiata interrogativa al collega e butta li un "mmmh, signorina non le so dire, non mi ricordo".

Nessuno, e ripeto Nessuno, sa davvero quale sia la procedura per sposarsi. Al comune non sanno quella religiosa, in chiesa non sanno i tempi del comune, tua mamma non se lo ricorda (che ci può anche stare, si è sposata 30 anni fa) ma il bello è che non se lo ricorda nemmeno tua sorella che si è sposata appena un anno fa. Perché ho scoperto, e la cosa è certificata a livello scientifico, che il giorno dopo le nozze gli sposi entrano in un oblio privo di luce nel quale è impossibile risalire a informazioni del tipo "si fanno prima le pubblicazioni al comune o in chiesa? sei andato nella tua chiesa di appartenenza o in quella del partner?". Vuoto totale, a momenti non si ricordano nemmeno il nome del prete.

E allora, miei cari lettori, ho deciso di mettere tutto nero su bianco. Per voi, per i posteri, per le mie amiche che ancora devono sposarsi e che da qui a qualche anno mi chiederanno informazioni. So per certo che dimenticherò tutto, quindi scrivo.

ATTENZIONE questi sono i passaggi per chi decide di sposarsi in chiesa e non solo al comune.
  • Per prima cosa andate dal parroco della chiesa dove vi volete sposare e concordate la data delle nozze.
  • Poi, se la chiesa scelta non è quella di residenza di uno dei due sposi, recatevi in quella di residenza di uno dei due e informate il parroco della vostra decisione. Sarà lui ad occuparsi della pratica e a comunicare con il parroco che vi sposerà.
  • Iscrivetevi al corso prematrimoniale, non importa in che chiesa lo fate basta che lo finiate per tempo.
  • A questo punto andate dal parroco (della chiesa di residenza) e prendete appuntamento per fare il processino. Quindi andate in comune e prendete appuntamento per le pubblicazioni. Tutto ciò circa due mesi prima del matrimonio. 
  • Raccattate tutti i documenti per il processino:
    • certificato di nascita (al quartiere o al comune di nascita, è un certificato gratuito)
    • certificato contestuale (al quartiere con una marca da bollo di 16€)
    • certificato di battesimo (dura solo 6 mesi, dovete farvelo scrivere dal parroco della chiesa dove vi hanno battezzato)
    • certificato di cresima (dura solo 6 mesi, dovete farvelo scrivere dal parroco della chiesa dove vi siete cresimati)
    • certificato di frequentazione del corso prematrimoniale (ve lo darà il parroco della chiesa dove avete frequentato il corso)
  • Il giorno del processino recatevi dal parroco con tutti i documenti sopra elencati (a noi li ha fatti addirittura portare qualche giorno prima in modo da preparare lui stesso la documentazione con più calma). Vi farà delle domande, prima a tutti e due insieme e poi uno per volta da soli, e infine vi darà tre documenti:
    • la domanda di matrimonio da compilare a casa (dovrete riportarla allo stesso parroco);
    • la richiesta da portare al comune per le pubblicazioni;
    • le pubblicazioni per l'altra chiesa di appartenenza del coniuge (che dovrete portare voi e riprendere dopo 2 domeniche e riportare firmate al parroco);
  • Il giorno delle pubblicazioni al Comune presentatevi con 2 marche da bollo da 16€ e con la richiesta del parroco. L'impiegata del Comune vi leggerà cosa state firmando e vi dirà di ripassare dopo 11 giorni (8 + 3 durante i quali è possibile fare opposizione alla vostra unione). Se uno dei due risiede in un altro Comune non preoccupatevi, sono i Comuni che parlano fra loro e si inviano via fax le pubblicazioni.
  • A questo punto, trascorsi i giorni necessari, ritirate le pubblicazioni dalla Chiesa numero 2, andate in comune e ritirate il nullaosta e tornate dal parroco della Chiesa di residenza, al quale consegnerete quindi:
    • la domanda di matrimonio compilata
    • le pubblicazioni dell'altra Chiesa di residenza firmate
    • il nullaosta del Comune.
  • Se avete vissuto fuori, il parroco vi chiederà in questa sede di presentarvi con due testimoni che vi conoscano da sempre e possano certificare che non siete sposati in altri luoghi, laghi, religioni...Se non riuscite ad andare insieme (sposo e sposa), come nel mio caso, non preoccupatevi, sono sufficienti uno dei due sposi e i due testimoni.
  • Il parroco vi inviterà a ripassare dopo qualche giorno per ritirare la busta con tutti i documenti compilati da portare alla Curia.
  • Alla Curia controlleranno tutta la pratica, vi faranno pagare 26€ e vi ridaranno i documenti bollati in due buste uno per la chiesa dove vi sposate e uno per la chiesa dove avete fatto le pratiche (se sono differenti).
  • Consegnate le busta che vi ha dato la Curia alle due chiese. In questa occasione è norma lasciare alla chiesa dove avete fatto le pratiche un'offerta. Alla chiesa dove vi sposerete si usa lasciare l'offerta dopo il matrimonio.
  • A questo punto è quasi fatta. Rimane solo da discutere e stampare (se lo volete) il libretto. Vi consiglio di farlo per tempo. I preti sono sempre molto occupati e se glielo portate all'ultimo non si fa in tempo a correggere gli errori. Di norma il parroco vi da un fax simile da copiare. Personalizzate le letture, i nomi e riportateglielo per le correzioni.
  • In occasione della correzione del libretto ho invitato ad accompagnarmi anche i testimoni per presentarli al prete e per confessarci. Abbiamo scelto chi avrebbe letto e abbiamo fatto le prove della messa. Amen.







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