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venerdì 30 settembre 2011

Opinioni di stile #12

Fine settembre, si ricomincia a studiare e con tanti buoni propositi le università si riempiono di studenti pieni di voglia di fare, almeno fino a metà ottobre.
Avete notato che per ora il traffico d’Ateneo è molto più denso del solito? Fra matricole e vecchi studenti spinti dalla visione sfocata del traguardo, tutti si aggirano fra le aule passando da una lezione all’altra, da un prof ad un altro interponendo ogni tanto una pausa caffè e sigaretta.
Ovviamente tutto correndo.


Così mi ritrovo anche io a sfidare il vento contrario fra le montagne del polo universitario, attraversando le correnti spazio temporali con il mio lumacoso Liberty. Ciò perfino in assenza di caffeina (quando sei in ritardo possedere una vecchia buona moka al posto della macchinetta è una tragedia n.d.r.). Ma anche con le palpebre pesanti dal sonno e i maxi-occhiali vintage per coprire le occhiaie non posso fare a meno di notare il look universitario dei miei colleghi.
È evidente che la maggior parte di loro, come me, esce di fretta. Peccato che io mantenga, anche se di corsa, la buona abitudine di guardarmi allo specchio.
Ma non siamo troppo cattivi; infondo il leitmotiv è stare comodi ed indossare capi pratici e funzionali. Ma, ecco che la verità illumina il mondo, ciò non necessariamente coincide con non avere gusto!
Tralasciamo le magliette con maxi-scollo per i ragazzi, eredità dei tronisti più scadenti, con pelo in vista e possibilmente catenina d’oro scintillante. I cattivi esempi della tv distruggeranno il mondo!
Ma purtroppo in nessun programma ho visto indossare decolté nere lucide sotto al jeans con calzino a righe fuxia, bianche, gialle e Dio solo sa quale altro colore! Ok, Prada e molti altri hanno inaugurato la moda della calza decorata con la scarpa aperta; ma le loro erano in tricot o al massimo monocolore. Qui si parla di abbinare il colore della t-shirt al calzino con la decolté! Pura follia. Poi parliamoci chiaro, vada per i polacchini sportivi con suola in gomma e se proprio dovete per le francesine, ma per il resto che senso hanno i tacchi all’università con tutte quelle scale?
Respiro profondamente un po’ di smog e vado avanti. Supero l’ingresso e mi avvio verso l’aula. Ops forse ho davvero attraversato le correnti spazio temporali, mi sembra di essere in una puntata di Beverly Hills! Jeans a vita alta larghi con cintura in pelle marrone uomo, camicia a righe infilata dentro e scarpa indefinibile all’interno di una categoria precisa, che in linea di massima definirei sneakers con qualche dettaglio da mocassino. No, penso, questa moda che si rinnova prendendo spunto dal passato sta esagerando. Una cosa è riabituarsi al pantalone a vita alta, molto sexy e glamour, un’altra offendere la Lee indossando un vero pantalone vintage ripescato dall’armadio della mamma! Aiuto Karl (Lagerfeld ovviamente) discendi sugli studenti dell’Unime e salvali dal peccato!
Aspetto commenti su chi avete notato di trash e fuori moda nelle vostre università.  Non dimentichiamo che ogni scelta è solo un’opinioni di stile, ma lascio a voi l’ardua sentenza…